tutela consumatori - contenzioso con professionisti sovraindebitamento e piano del consumatore


Il patto di quota lite fra avvocato e cliente è legittimo e può essere sottoposto al vaglio di equità del giudice

28 Novembre 2019 - Marzia Ciunfrini


Il patto di quota lite fra avvocato e cliente è legittimo ed è stato qualificato dalla giurisprudenza come contratto aleatorio, posto che il compenso varia in funzione dei benefici ottenuti in conseguenza all'esito favorevole della lite, sebbene secondo il Consiglio Nazionale Forense (CNF), l'accordo volto a spartirsi il ricavato al termine dell'incarico, quando l'ammontare di ciò che percepirà il cliente è ben chiaro e determinato, sarebbe illecito. Il decreto legge 223/2006, infatti, ha disposto l'abolizione del divieto previsto dal codice civile, ammettendo le pattuizioni di quota lite fra avvocato e cliente, ovvero di compensi parametrati al raggiungimento degli obiettivi perseguiti, purché redatte in forma scritta, . Inoltre, le Sezioni Unite della Corte di cassazione, con sentenza 25012/2014, resa in relazione ad una sanzione disciplinare comminata ad un avvocato, che aveva concluso con il proprio cliente un accordo, in virtù del quale il compenso del professionista era stato determinato in una [ ... leggi tutto » ]


Sovraindebitamento e legge 3/2012 (salva suicidi) – a chi può rivolgersi il debitore per farsi assistere nella procedura di composizione della crisi debitoria

23 Agosto 2016 - Tullio Solinas


Come sappiamo, nelle procedure per la composizione delle crisi da sovraindebitamento disciplinate dalla legge 3/2012, e cioè per la presentazione di un'ipotesi di accordo con i creditori (da parte di un professionista non fallibile), di un piano di rientro dal debito del consumatore non professionista o di una proposta di liquidazione del patrimonio, il debitore deve essere assistito da un organismo di composizione delle crisi scelto fra quelli inclusi nell'elenco ufficiale predisposto dal Ministero della giustizia. Tuttavia, l'articolo 15 della legge 3/2012, al comma 9, nella formulazione attualmente vigente, prevede che i compiti e le funzioni attribuiti agli organismi di composizione della crisi possono essere svolti anche da un professionista o da una società tra professionisti in possesso dei requisiti di cui all'articolo 28 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 (legge fallimentare), ovvero da un notaio, nominati dal presidente del tribunale o dal giudice da lui delegato. Basterà [ ... leggi tutto » ]


Legge per la composizione delle crisi da sovraindebitamento (salva suicidi) e piano del consumatore – considerazioni su meritevolezza e merito creditizio del debitore

10 Agosto 2016 - Patrizio Oliva


La legge 3/2012 (salva suicidi) per la composizione delle crisi da sovraindebitamento e il piano del consumatore La scelta operata dal legislatore induce ad escludere anzitutto che la finalità della norma sia unicamente quella di offrire al debitore consumatore sovraindebitato una possibilità di soluzione della crisi mediante il sacrificio dei creditori. A differenza dell'impresa in stato di insolvenza, assumono rilevanza le ragioni della crisi e la condotta del debitore: solo al debitore meritevole può essere concesso l'effetto esdebitatorio, mentre al debitore sovraindebitato non meritevole è precluso godere degli effetti del piano del consumatore, potendo egli ottenere l'effetto esdebitatorio solamente tramite l'accordo con i creditori o la liquidazione dei beni. A differenza dell'imprenditore, il debitore consumatore non è soggetto al rischio d'impresa e dunque alla alterne fortune del mercato, ma solamente alla conseguenze delle proprie scelte di vita. Sotto questo profilo, è comprensibile la scelta del legislatore di introdurre una condizione [ ... leggi tutto » ]


Le procedure adr (alternative dispute resolution) » ovvero come risolvere le controversie dei consumatori senza tribunali e avvocati

30 Settembre 2015 - Andrea Ricciardi


Le procedure Adr (Alternative Dispute Resolution) » Ovvero come risolvere le controversie dei consumatori senza tribunali e avvocati Il focus sulle procedure Adr, anche alternative dispute resolution: vi spieghiamo come risolvere le controversie dei consumatori senza tribunali e avvocati. Siete in conflitto con un'impresa, un professionista, con una pubblica amministrazione, nel vostro paese o all'estero? Se non riuscite a risolvere il problema con una composizione amichevole, potete naturalmente adire un giudice, ma potete anche considerare l'ipotesi di fare ricorso a un modo alternativo di risoluzione della controversia. Infatti, oltre alla mediazione disciplinata dal D.Lgs 28/2010 e successive modifiche, che è uno strumento utilizzabile indifferentemente sia da consumatori che da aziende e professionisti, vi sono degli altri strumenti di risoluzione di controversie alternativi alla procedura giudiziale (cosiddetti ADR). Di questi strumenti ADR alcuni, di cui ci occuperemo in questa sede, sono dedicati ai consumatori, cioè la procedura tendente a risolvere una [ ... leggi tutto » ]


Composizione stragiudiziale delle controversie fra consumatori e professionisti – la procedura adr (alternative dispute resolution)

25 Agosto 2015 - Giovanni Napoletano


Procedura ADR (Alternative Dispute Resolution) nel contenzioso fra consumatore e professionista Nei rapporti tra consumatore e professionista, le parti devono tentare la composizione stragiudiziale delle controversie in materia di consumo, adottando la procedura ADR (Alternative Dispute Resolution). Il consumatore, tuttavia, non può essere privato in nessun caso del diritto di adire il giudice competente qualunque sia l'esito della procedura di composizione stragiudiziale. L'organismo ADR è un qualsiasi organismo, a prescindere dalla sua denominazione, istituito su base permanente, che offre la risoluzione di una controversia attraverso una procedura ADR ed è iscritto in un apposito elenco. Introdotto dal decreto legislativo 130/15 l'obbligo della procedura ADR, nella composizione stragiudiziale delle controversie fra consumatori e professionisti, entrerà in vigore a partire dal 3 settembre 2015. Obblighi e requisiti degli organismi ADR preposti alla composizione stragiudiziale delle controversie in materia di consumo Gli organismi ADR possono mantenere e introdurre norme procedurali che consentano loro [ ... leggi tutto » ]