Zopa riparte!

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Finalmente, dopo un’attesa durata quasi un anno, Zopa, primo social lending in Italia, sospeso nel luglio 2009 dal Ministero dell'Economia e Finanza, ha riorganizzato la propria struttura societaria ed è pronta a ripartire.

zopa

La comunicazione dell'amministratore

Carissimi Zopiani,
finalmente la notizia che aspettavamo: Zopa si è rimessa in corsa per tornare ad essere operativa a breve.

Come forse ricorderete, il primo passo era trovare un nuovo assetto societario: abbiamo ora un nuovo socio di riferimento che ci porta in dote il sostegno convinto al social lending e la possibilità di integrarci, sfruttando le sinergie e contenendo i costi operativi, in un gruppo finanziario indipendente e in fase di sviluppo. La società è stata anche ricapitalizzata in modo adeguato per poter affrontare il secondo passo per un ritorno alla normalità, una nuova autorizzazione ad operare da parte di Banca d'Italia.

Negli ultimi mesi ci sono state delle importanti variazioni normative, a seguito dell'entrata in vigore della direttiva 2007/64/CE del Parlamento Europeo che regola i servizi di pagamento a livello comunitario. Una ci riguarda molto direttamente ed è la creazione di una nuova tipologia di operatore finanziario a livello europeo, l’Istituto di Pagamento, diventata operativa in Italia il 15 febbraio 2010 su disposizione della Banca d'Italia.

Il funzionamento di Zopa è riconducibile a quello di un Istituto di Pagamento, ragione per cui entro luglio depositeremo la richiesta a Banca d'Italia per poter operare appunto come Istituto di Pagamento. Banca d'Italia si riserva di concedere l'autorizzazione entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda ed è quindi ipotizzabile un riavvio dell'attività in ottobre.

Da un punto di vista operativo sulla piattaforma verrà aperto, in modo trasparente per l’utente, un conto di pagamento per ogni Prestatore all'interno di un unico conto di deposito e altrettanto sarà fatto per ogni Richiedente. Le modifiche da fare sulla piattaforma sono limitate, in quanto è stata progettata fin dall'inizio per gestire conti virtuali con il denaro fisicamente depositato presso un unico conto di servizio.

Aderendo alla normativa prevista per gli Istituti di Pagamento Zopa diventa ancora più sicura per i partecipanti alla community. Avremo tempo in questi tre mesi che ci attendono di darvi maggiori informazioni e spiegarvi più in dettaglio le novità.

Vi ringrazio per la pazienza e fiducia con cui ci avete aspettato.
Maurizio Pietro Sella
Amministratore Delegato
Zopa Italia srl


Si prevede quindi, ultimate le procedure burocratiche e salvo imprevisti, una ripresa piena dell'attività poco prima della fine del 2010.

E chissà che con Zopa e Prestiamoci pienamente operative non si aprano definitivamente nuovi scenari nel mercato del prestito al consumo italiano.

Fondi più facilmente accessibili per chi necessità di un prestito. Investimenti più redditizi per chi ha risparmi da investire.

Per porre una domanda sul social lending, su Zopa, Boober, Prestiamoci e su qualsiasi argomento correlato all'articolo, clicca qui.

4 Agosto 2010 · Tullio Solinas





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