A Bacoli è vietato bere con la cannuccia – Il sindaco: "E’ un’usanza tribale"
Marvin Stone, il produttore di bocchini di carta per sigarette, che il 3 gennaio del 1888 brevettò la cannuccia, forse, non avrebbe mai immaginato che la sua invenzione un giorno potesse finire nel girone dei dannati.
Ma non aveva fatto i conti con l'ordinanza creativa di Antonio Coppola, sindaco di centrosinistra di Bacoli, paese in provincia di Napoli, che ha vietato l'uso di "lunghe cannule" dentro i bicchieri dei locali del suo paese. Il motivo? La possibile trasmissione di patologie dell`apparato gastro-intestinale.
L'ordinanza è dell'11 agosto): "Da qualche tempo secondo notizie apprese - si legge nell'atto - è invalsa l`abitudine nei locali pubblici di consentire la consumazione di bevande a mezzo di lunghe cannule che attingono alla medesima fonte". Tra l'altro per il primo cittadino bere con la cannuccia nello stesso bicchiere è una "pratica che richiama alla mente antiche usanze tribali".
Effetivamente gli inventori senza copyright delle cannucce per bere pare furono i Sumeri, che ci diedero anche la birra. A quel tempo la birra era torbida e non filtrata, perciò veniva bevuta con la cannuccia, per evitare che i residui molto amari si depositassero sulle labbra. A Bacoli però occhio a non farsi beccare con la cannuccia in bocca: 150 euro di multa.
Qualsiasi commento è superfluo. Se non aggiungere che per la candidatura a sindaco non è richiesto un QI minimo. Del resto è ridicolo che il sindaco di un paese in cui i ragazzi scorazzano indisturbati senza casco sul motorino, si preoccupi delle "lunghe cannule" e delle patologie dell'apparato gastro-intestinale ...
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